"Profumava di olio essenziale e di incenso, le sue
dita erano nodose. Un uomo di piccola statura mi stava donando qualcosa di
mistico e di profondo; era l'ambasciatore perfetto di Cieli che in quel momento
avrebbe potuto cambiare il senso della mia vita. Mi disse che ad un certo punto
sarei entrata in un tunnel buio ma che avrei scorso la luce muovendomi appena. Quel
tunnel oscuro sarebbe stato un dono. Non capivo ma ero inebriata da lui, da
quella sua dolcezza nel parlarmi, da quel suo fascino di Uomo Saggio; come
fossi davanti ad un piccolo Buddha. Un Dio nascosto in un corpo così esile e minuscolo."
Laura Sacchini
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