Da circa quattro anni ho iniziato la ricerca di un
modo per raggiungere un
qualche funzionario competente dell’U.N.E.S.C.O. o delle Nazioni Unite e
riuscire a sapere attraverso quali mezzi poter ottenere che l’Essere Umano
rientri nella lista di quelli che possono essere ritenuti Patrimonio
dell’Umanità. Sono convinto che questo evento ridarebbe in egual misura
una dignità di base a qualsiasi abitante di questo pianeta, liberandolo dagli
angusti confini delle etnie, dei ruoli, delle sottomissioni a questo o quel
potere.
Ho
trascorso la mia vita attratto e affascinato dall’idea di esaminare la
condizione umana e sono giunto alla conclusione che l’essere umano, pur presentandosi all’origine e alla nascita come
il massimo capolavoro della natura, è
di fatto ancora oggi la realtà più sottovalutata, più negata e più sottomessa e
oppressa da qualsiasi forma di potere e di reggenza presente sul
pianeta.
Nel
corso degli anni ho maturato la convinzione che sarebbe di
straordinario valore umanitario proclamare
ufficialmente l’Essere Umano, "Patrimonio dell’Umanità” da parte di un Ente ufficiale e
planetario, come è giusto che sia per i massimi capolavori dell’arte e della
natura.
Dev’esser
stato facile conquistare una tale ambita qualifica per la Pizza o il Tango o
perfino la Torre pendente di Pisa che l’hanno immediatamente ottenuta. Io in
questi quattro anni, dopo aver diligentemente fatto domanda e presentato i
documenti richiesti ho ricevuto soltanto una risposta sbrigativa e stizzita.
Silvano Agosti
Regista e Scrittore
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