E poi si impara sempre,
anche in quel giorno in cui ti svegli e la sensazione di nausea non ti ha
ancora lasciata e tu vuoi vomitargli addosso ancora le ultime parole. Poi ti
chiedi perché se tutto ciò che avevi da dirgli lo hai già fatto pienamente la
sera prima. E lui ha accolto tutto.
Poi impari che tutti quei
soggetti, verbi e complementi messi assieme, tutte quelle frasi non sono nulla
se poi non sono seguite dalle belle azioni. Impari che Dio non ci ha donato la
parola “amore” così gratuitamente, ma che ce la fa sperimentare con le
esperienze della vita e che tu a quel Dio, in fondo ne sei riconoscente perché capisci
cos’è l’amore, la sua valenza e realtà, il giorno dopo.
Ed impari che crescendo,
scende ancora qualche lacrima e tanto sorriso poi. E che brilli ancora. Perché quello
è l’Amore. Verso te stessa.
Laura Sacchini
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