Nausea. E cerchi ancora di addormentarti con
quella nausea insistente, che poi domattina sarà ancora lì a presentarti il suo
conto, o forse il suo ricordo. Nessuna lacrima, soltanto l’esistenza di quelle
dentro ancora. Allora scegli di fare spazio al tuo dolore e di dedicarti o
dedicargli del tempo per esprimersi, per fare ciò che deve ancora fare perché tanto
dopo se ne andrà. Lasci che il vuoto che hai tra la pancia ed il cuore, sia lo
spazio per quel dolore; lo lasci vivere perché sai che se lo combatti vince lui
con il suo radicarsi dentro.
Lascio a lui tutto quel vuoto, quello spazio
sano dentro di me affinché possa raccontarsi e consumarsi così, l’attimo
successivo. Ogni tanto si ferma e si siede, fa silenzio perché tu sei distratta
da altro. Poi riprende il suo correre e tu ricadi dentro quel pensiero. Cresci
e smetti di chiederti tutti quei perché.
Laura Sacchini
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