A volte si crede di essere soli e abbandonati nel
mondo; forse lo siamo fintanto che non accettiamo e non smettiamo di isolarci da
noi stessi. Sentire
di essere con “qualcuno” significa assaporare nel
nostro silenzio, il vuoto: quello che maledettamente ogni tanto ci spaventa. Preferisco
vivere accettandone tutti i rischi e sentire la mia carne muoversi e le mie ossa
a volte, farmi male, piuttosto che, riempirmi di psicofarmaci, mentre ascolto
le parole vigliacche di qualche medico che mi dice che tutto un giorno, passerà.
Perché dovrebbe passarmi il dolore se lui continua ad anestetizzarmelo? Il
dolore muore quando lo si accetta e lo si vive, estirpandone poi le radici
profonde e dannose.
Laura Sacchini
Libro: "Puro Desiderio": in vendita qui, nel mio blog.
Nessun commento:
Posta un commento