martedì 7 aprile 2015

Virginia Woolf



 
Quella donna dunque, nata nel cinquecento con il dono della poesia, era una donna infelice, una donna in lotta con se stessa. Tutte le condizioni della sua vita, tutti i suoi istinti, erano ostili a quello stato d'animo che è tuttavia indispensabile, se si vuole esprimere liberamente ciò che si ha nel cervello. Era necessario filtrar via quanto di personale e di casuale vi era in tutte quelle sensazioni per poter raggiungere il puro fluido, l'olio essenziale della verità. Senza nessun bisogno di affrettarsi. Nessun bisogno di mandare scintille. Nessun bisogno di essere altri che se stessi. Nessuno trova pace sottraendosi a se stesso.
La bellezza del mondo ha due tagli, uno di gioia, l'altro d'angoscia, e taglia in due il cuore.

Virginia Woolf
dal libro "Una stanza tutta per sé"
Scrittrice e Saggista londinese

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